Pilota Automatico e Fai da Te.

                                                    ESERCIZIO FISICO

Quando si svolge attività fisica lenta e di lunga durata, la persona senza diabete accende dopo alcuni minuti il motore aerobico con un meccanismo automatico che consente all’organismo per mezzo dell’insulina di utilizzare al meglio lo zucchero nel sangue e le scorte di zucchero; con il passare dei minuti la glicemia lentamente diminuisce e per bilanciare questa diminuzione ecco intervenire la noradrenalina e il glucagone (che mobilizzano il glucosio epatico) e in successione più lenta il cortisolo e l’ormone della crescita. A questo punto il motore metabolico è completamente orientato a racimolare zucchero ove è possibile e l’insulina diminuisce fin quasi a scomparire dalla scena. Chi svolge attività fisica deve essere attento a non ingerire zuccheri semplici in grande quantità poiché il motore invertirebbe allora il suo funzionamento e di nuovo glicemia più elevata, incremento dell’insulina e scomparsa degli altri ormoni sopracitati.

Nelle persone con diabete gli eventi sono identici, ma manca il controllo automatico dell’insulina; il controllo è nelle mani di chi vive con il diabete che deve regolare la somministrazione dell’insulina secondo la prescrizione medica temperata dalla conoscenza metabolica dell’attività che si svolge. Dose di insulina controllata in funzione dell’attività in modo da evitare l’ipoglicemia da un lato e l’iperglicemia dall’altro, ricordando che aumentano sia la sensibilità all’insulina sia l’irrorazione del muscolo durante l’attività e che la diminuzione della glicemia proseguirà anche nelle ore successive alla fine dell’esercizio fisico.

 Dott. Eros Barantani

Primario Medicina

Auxlogico Piancavallo Verbania