Il Microinfusore

Uno degli argomenti maggiormente condivisi durante il periodo della “scola” del soggiorno educativo tenutosi al Villaggio Alta Lia di Brancaleone in Rc, è stato quello della terapia microinfusionale,argomento trito e ritrito per i nostri pazienti,ma da non dare mai per scontato: Repetita iuvant e Verifica sono il nostro motto…

L’interesse per la terapia insulinica con microinfusore o CSII (Continuous Subcutaneous

Insulin Infusion) e la sua diffusione sono cresciuti moltissimo in quest’ultimo decennio. Ciò

è stato determinato sia dal progressivo e continuo miglioramento delle pompe d’infusione

(in termini di affidabilità tecnica, di accettabilità estetica e facilità d’uso), sia dall’esigenza

di raggiungere un’ottimizzazione del controllo metabolico, condizione fondamentale per la

prevenzione primaria e secondaria delle complicanze del diabete tipo 1. Studi recenti,infatti, hanno dimostrato come sia necessario raggiungere questo controllo molto precocemente, anche in età pediatrica, giacché esiste una “memoria metabolica” in grado di proteggere nel tempo dalla

comparsa delle complicanze, in caso di buon compenso glicemico pregresso.

Per raggiungere l’ottimizzazione del controllo metabolico,si è cercato di sviluppare e utilizzare terapie sempre più simili alla secrezione endogena d’ insulina ad opera del pancreas. Il microinfusore è il dispositivo che più si avvicina all’azione pancreatica. La terapia CSII è nata negli anni Sessanta, ma i primi apparecchi per l’infusione erano di grandi dimensioni, difficilmente indossabili, la somministrazione di insulina era molto rudimentale e in molti casi risultava complessa da gestire. Per questo venne presto abbandonata a favore di altri tipi di somministrazione più pratici e per molti anni la terapia più all’avanguardia è stata quella multiniettiva tramite siringhe o penne da insulina. IL microinfusore è una pompa che somministra insulina, attraverso un set infusionale collegato ad un agocannula inserita nel sottocutaneo, in due modalità:

Infusione basale:

l’erogazione insulinica, continua e programmata, viene erogata automaticamente nelle 24 ore con la possibilità,tenendo conto dei bisogni della persona, di modifica delle quantità di rilascio ora per ora.

Bolo:

La dose di insulina è  regolata e attivata direttamente dalla persona in base alle esigenze del momento (pasto o correzione iperglicemia).

E’ bene sottolineare che l’utilizzo di tale dispositivo richiede indicazioni terapeutiche e requisiti che il team diabetologico dovrà individuare. Tra le indicazioni ricordiamo:

 Iperglicemia al risveglio (fenomeno alba)

Insulino-resistenza

Ipoglicemie ricorrenti
Scarso compenso metabolico
Miglioramento dello stile della vita

Fabbisogno insulinico estremamente ridotto con dosi non facilmente frazionabili

Difficoltà ad accettare iniezioni multiple (agofobia).

Per quanto riguarda i requisiti è compito del team di individuarli nel paziente quanto nei familiari e prevedono:

  1. Capacità fisiche-tecniche
    – eseguire frequenti ed accurati controlli glicemici
    eseguire operazioni necessarie all’impiego della pompa
  2. Capacità di adattamento
    – Essere in grado di assimilare le conoscenze ed imparare le tecniche necessarie all’impiego del microinfusore
    – Cambiare comportamenti ed aspetti della terapia in base ai risultati
    Prevedere il fabbisogno insulinico in presenza di nuove circostanze
    Individuare i rapporti tra le diverse componenti della terapia (alimentazione/attività fisica/automonitoraggio)
    3. Livello Motivazionale
    – Essere fortemente motivati a migliorare il proprio controllo metabolico.La motivazione non deve essere quella di ridurre drasticamente in numero delle iniezioni o sentirsi liberi di mangiare a sproposito.
    – Attenersi alle raccomandazioni per un impiego sicuro della pompa e la prevenzione delle situazioni di rischio
    – Identificare le abitudini di vita che possono interferire con il trattamento e modificarle
    – Assumere un ruolo responsabile nella gestione giornaliera della terapia.

 

Attualmente la terapia con CSII rappresenta il gold standard nella cura del Diabete Mellito tipo 1 e anche tipo 2 e richiede un costante impegno da parte del paziente e del team diabetologico. Diciamo sempre ai nostri pazienti,grandi e piccoli, il microinfusore è uno strumento che tutti devono conoscere,ma che non è per tutti. La cosa bella però è che una volta utilizzato,bene, difficilmente si abbandona.