Prevenire il diabete

Cos’è il Diabete?

Il Diabete Mellito è una condizione caratterizzata da un patologico aumento della concentrazione di zucchero (glucosio) nel sangue; ci colpisce quando il nostro corpo non è più capace di utilizzare il glucosio e lo accumula, alzando la glicemia.

Esistono due forme principali di diabete:

  • Il diabete tipo 1 (che in genere colpisce i bambini ed adolescenti, ma anche adulti) nel quale il corpo non è più capace di produrre insulina e per vivere si ha bisogno di somministrarla con piccole iniezioni; 
  • Il diabete tipo 2 (che di solito colpisce gli adulti, ma l’età di insorgenza si sta sempre più abbassando) nel quale il nostro corpo utilizza male l’insulina che produce,spesso in modo inadeguato.          Il 90%  dei pazienti è affetto da questo tipo di diabete.                          Esso può essere curato con semplici modifiche nello stile di vita,           ma spesso è necessario usare farmaci e, talvolta, insulina.

I NUMERI DEL DIABETE IN ITALIA E NEL MONDO

Più di 170 Milioni di persone nel mondo sono affette da Diabete Mellito.

Questo numero è destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni soprattutto nei Paesi industrializzati, in conseguenza non solo dell’aumento della popolazione e della durata media di vita, ma anche della mancanza di esercizio  fisico e dell’alimentazione poco corretta.

Nel 2005 ci saranno 300 milioni di diabetici.

Più di 3 milioni di italiani soffrono di diabete ed 1 milione non lo sa: oltre i 40 anni, un italiano su tre è a rischio di diabete e quasi uno sucinque è già pre-diabetico (IFG o IGT).
QUALI SONO I SINTOMI?

II diabete non dà sintomi; solo se la glicemia è alta si può avere:
• sete intensa e insolita
• frequente bisogno di urinare
• dimagrimento inspiegabile
• disturbi della vista
• facilità a stancarsi

Spesso gli individui con il diabete di tipo 2 non presentano alcun sintomo, per cui, in presenza di fattori di rischio, l’unica possibilità per arrivare a una diagnosi precoce è quella di effettuare un esame della glicemia a digiuno almeno una volta ogni anno.
 

FATTORI DI RISCHIO

Sei a rischio di sviluppare il diabete (di tipo 2) se:
• hai parenti diabetici (in particolare genitori, fratelli o sorelle, o figli)
• sei obeso o in sovrappeso (ovvero hai il BMI, indice di massa corporea, maggiore di 25 ma anche se hai la circonferenza vita maggiore di 88 cm per le donne o di 102 cm per gli uomini)
• hai la pressione alta o prendi medicine per la pressione alta
• hai il colesterolo buono basso (HDL)
• hai i grassi nel sangue (trigliceridi) elevati
• sei donna e hai avuto il diabete in gravidanza o partorito figli superiori ai 4 kg

In tutte queste condizioni è consigliabile consultare il medico al fine di eseguire una glicemia a digiuno e, se necessario, un carico orale di glucosio. Conviene poi controllare la glicemia una volta all’anno.
In ogni caso, al di sopra dei 40 anni è opportuno controllare la glicemia, da ripetere, se normale, ogni tre anni. Infatti quanto più precoce è la diagnosi, tanto più efficace è la terapia mirata alla prevenzione delle complicanze croniche, che sono tutte le malattie dei reni, cuore, occhi, piedi, legate alla presenza del diabete.
 

L’OBESITA’

L’obesità si manifesta quando nell’organismo aumentano le dimensioni o il numero delle cellule adipose, cioè di quelle cellule che contengono grassi. Quando una persona aumenta di peso, in primo luogo nelle cellule adipose si accumula più grasso e pertanto esse diventano più grandi. In questa fase è possibile, con una alimentazione adeguata e con una vita non sedentaria, tornare indietro. Proseguendo nell’aumento di peso, invece, le cellule adipose non solo diventano più grandi, ma aumentano anche di numero. In questa fase il ritorno alla situazione di normalità è molto più difficile, ma è comunque dimostrato che una riduzione del peso (con alimentazione adeguata e attività fisica regolare) riduce notevolmente il rischio dell’insorgenza di malattie legate all’obesità. Queste sono rappresentate principalmente da diabete, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari (infarto, ictus, insufficienza cardiaca), malattie osteoarticolari, neoplasie.
Appare pertanto evidente come, anche per l’obesità è importante intervenire precocemente con la prevenzione. Per l’obesità non esistono veri e propri fattori di rischio, anche se certamente essa può presentarsi più facilmente con l’aumento dell’età, se una persona ha un’alimentazione scorretta, ricca di grassi e scarsa di verdure, se ha una vita sedentaria, se nella sua famiglia vi sono altre persone obese, se si vivono situazioni particolarmente stressanti.
COME PREVENIRE IL DIABETE

Il diabete non si vede e non si sente.
La glicemia alta non dà infatti né dolori né disturbi: nel tempo, però, danneggia irrimediabilmente i reni, gli occhi, le arterie, i nervi, il cuore.
Tutto questo può essere evitato o fermato con pochi, semplici mezzi, ma bisogna scoprirlo.

Come:
• adottando uno stile di vita sano, ovvero facendo esercizio fisico, seguendo un’alimentazione corretta e mantenendo il suo peso ideale.
• effettuando il test per valutare il rischio
• misurando la glicemia, se consigliata dal medico.

La glicemia è un esame di laboratorio effettuato mediante prelievo venoso e necessita di prescrizione medica. Normalmente viene effettuata a digiuno, ma nei casi a rischio elevato il medico può prescrivere il carico orale di glucosio (OGTT). Questo consente di capire se il corpo riesce a reagire adeguatamente al pasto, somministrando in sua sostituzione una quantità di glucosio standard in tutto il mondo (75g).